Le tappe del tema
Il progetto associativo, la proposta del MAC e la visione dell’uomo, da cui esso trae origine, può essere declinato, si dispiega in alcune parole chiavi: reciprocità e differenze, libertà e responsabilità, condivisione e inclusione, persone e comunità, promozione e formazione.
Reciprocità e differenze definiscono la realtà, tutta la realtà. Il mondo, l’uomo sono un’armonia delle differenze. Ogni cosa è colta, è compresa nella sua differenza e in relazione con l’altro in un contesto di reciprocità. L’orizzonte è simbolicamente l’immagine di questa dimensione della realtà: nell’orizzonte terra e cielo, limite ed infinito si incontrano. Lo sguardo raggiunge l’orizzonte passando attraverso un ricamo, una trama di realtà, di immagini che si inseguono in una meravigliosa armonia che canta la reciprocità: monti e valli, fiumi e boschi, sentieri interrotti e prati, scale e strade che congiungono punti differenti fino all’incontro di cielo e terra. La reciprocità è armonia delle differenze. Reciprocità, come accade oggi per tutte le parole, viene usata e spiegata nel linguaggio da significati diversi e spesso equivoci o, anche più spesso, strumentali. La reciprocità è la condizione d’essere di ogni cosa, di ogni uomo, è l’essere l’un l’altro, l’uomo di fronte, con e per l’altro. Nulla è fuori da una relazione, fuori dal contesto. L’essere l’un l’altro, essere in un contesto esige porre la differenza; in assenza di differenze non vi potrebbe essere reciprocità, non vi potrebbero essere relazioni.
Il percorso proposto nel sussidio formativo del MAC per l'anno 2017-2018 comprende cinque tappe:
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PRIMA TAPPA
L’eredità di Maria Motta: dire oggi l'amicizia tra vedenti e non vedenti, nella Chiesa e nel mondo"Amiamo sorella-fratello amiamoci!’ è un’esortazione della giovanissima Maria Motta convinta che solo consolando si viene consolati e che, nel nostro mondo, c’è tanto da amare".
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