Contenuti importanti e spunti significativi sono emersi durante il recente Convegno degli assistenti ecclesiastici dei Gruppi MAC, due giorni 6 - 8 febbraio, al Centro Congressi “Villa Aurelia” a Roma. Il tema “La missione del MAC in una Chiesa in uscita”, particolarmente impegnativo, ha ben evidenziato la volontà della dirigenza di promuovere la natura apostolica dell’associazione, secondo le indicazioni che Papa Francesco indirizza a tutta la Chiesa. 18 sacerdoti provenienti dalle loro diocesi di appartenenza si sono incontrati per approfondire il tema e per confrontarsi sulle linee essenziali della pastorale da attuare nei Gruppi e nei loro territori.
Incisiva e brillante è stata la relazione di Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Due, in estrema sintesi, i punti forti della relazione: 1) l’approfondimento dell’affermazione del Santo Padre «L’evangelizzazione si fa in ginocchio e voi dovete sempre restare uomini di preghiera»; 2) la coscienza che i destinatari dell’attenzione apostolica siano le persone, nella loro dignità e nel rapporto di fratellanza che ci contraddistingue come cristiani. L’ultimo Convegno internazionale “La Catechesi e le persone con disabilità” tenuto in Vaticano lo scorso ottobre conferma e rinnova l’attenzione della Chiesa verso le persone disabili, non solo destinatarie dell’evangelizzazione, ma anche soggetti attivi ‘per’ l’evangelizzazione.
Terminato l’intervento di Mons. Fisichella, ha preso la parola Suor Veronica Donatello, del Settore Disabili dell’ufficio Catechistico Nazionale, la quale ha illustrato il piano pastorale della Chiesa italiana che punta a coinvolgere le diocesi nel processo di inclusione dei disabili nella vita della Chiesa. Il suo intervento è terminato con uno slogan, sintesi della relazione proposta: “È più importante agire ‘con’ i disabili che ‘per’ i disabili”, volendo intendere che non è l’iniziativa straordinaria (es. Giornata per i disabili, ecc.) a incanalare l’attenzione dell’opinione pubblica sui problemi dei disabili, anche quello certo, ma è soprattutto il processo di inclusione vissuto nella quotidianità, il sostegno concreto, il coinvolgimento culturale vissuto nei problemi di tutti i giorni a fare la differenza.
L’assistente nazionale Don Alfonso Giorgio ha tenuto una relazione sul tema L’odore delle pecore e il compito di accompagnamento spirituale del presbitero Assistente”; ha evidenziato il ruolo di vicinanza e di accompagnamento che l’Assistente MAC deve avere nei confronti sia dei singoli aderenti, sia del Gruppo diocesano.
Il Presidente nazionale Michelangelo Patané ha infine parlato ai presenti su “Approccio alla disabilità e azione pastorale delle comunità parrocchiali e del MAC”; ha sottolineato l’importanza di distinguere fra malattia e disabilità, evitando improprie unificazioni, e la necessità di un costante impegno del Movimento sia per sensibilizzare le comunità ecclesiali all’accoglienza e all’ospitalità, sia per stimolare le persone con disabilità a partecipare attivamente alla vita della loro parrocchia.
Alla fine di ogni relazione i presenti hanno formulato delle domande al relatore di turno.
Il convegno si è concluso con una verifica fra i partecipanti che hanno espresso un giudizio positivo sull’incontro e sottolineato l’opportunità di incontrarsi più frequentemente.