Venerdì 10 maggio, presso la sala del consiglio comunale di Formia, si è svolto il primo incontro
del nascente gruppo diocesano nella ridente cittadina laziale.
Il presidente nazionale, Michelangelo Patanè e l’assistente ecclesiale nazionale, Don Alfonso Giorgio, hanno voluto essere presenti all’insediamento di una nuova attività del MAC sul territorio italiano per gioire insieme al folto numero di partecipanti.
“Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi” è la voce di San Paolo ai Corinzi che Don Alfonso ha scelto per introdurre il momento di preghiera iniziale. “San Paolo ci ricorda che dobbiamo orientarci al lievito nuovo, con azzimi di sincerità e verità”, dice Don Alfonso. “Un nuovo gruppo MAC con questo spirito di vita deve entrare nella società locale e nelle famiglie, per essere presenza attiva, proficua; pane ben lievitato per ogni aspetto della disabilità che troverà innanzi al suo cammino”.
“Devo esprimere grande soddisfazione. È un momento molto bello e molto importante”, esordisce il presidente Patanè, “per il Movimento Apostolico Ciechi, per la Diocesi di Gaeta, e per tutte le cittadine che fanno parte di questa Diocesi. In un periodo in cui si parla di crisi dell’associazionismo, della partecipazione, dell’adesione alla fede cattolica, dell’allontanamento dalla Chiesa, non può che essere un momento di contentezza il fatto che ci sia la nascita di un nuovo gruppo. Voglio ringraziare Angelo, per l’attività instancabile che ha svolto nel corso di questi mesi. È stato promotore e animatore di questo nato gruppo diocesano. Sicuramente continuerai a svolgere con zelo il tuo compito e a tutti voi chiedo di non lasciarlo solo, dovete collaborare con lui. Gruppo significa un insieme di persone. Quindi tutti, nessuno escluso, persone vedenti e non vedenti, giovani e meno giovani, donne e uomini, di città diverse, siete chiamati a dare il vostro apporto e il vostro contributo alla vita del gruppo diocesano MAC di Gaeta”.
Presidente del gruppo MAC di Gaeta è Angelo Ciccone, ipovedente con un passato di infermiere
professionale, ora in pensione. “Insieme alla fede, una spinta per fondare qui il gruppo MAC è stata il tentare di non far ripetere a un nostro fratello con disabilità visiva il percorso che purtroppo ho dovuto subire tempo fa”, ricorda Angelo.
“Per noi è un cammino nuovo. Confidiamo in questo cammino e col vostro aiuto ce la faremo! E poi ci rincuora poter confidare nell’aiuto e nella presenza di Don Riccardo”.
Don Riccardo Pappagallo è l’assistente diocesano nominato dal vescovo della diocesi di Gaeta, Monsignor Luigi Vari.
“Quante parole vengono dette”, ci dice don Riccardo. Parole che però non vedono la concretezza nella vita di ogni giorno. Mi rendo conto che è complicato. Ma qui vedo che ci sono i presupposti. Come diceva Don Alfonso, siamo lievito che deve fermentare, c’è la nostra vita personale innanzitutto, e poi la vita del gruppo, con le quali ci auguriamo di poter aiutare gli altri. Grazie per questa opportunità. Camminiamo insieme; abbiamo molto da imparare, almeno io ne ho tanto! Grazie di cuore a tutti”.
All’Assessora ai Servizi Sociali, Dottoressa Rosita Nervino, gli onori di casa. “Quando Angelo mi ha parlato di questo nuovo inizio è stato ben accolto. Siamo contenti perché dare un sostegno, un supporto per la nostra istituzione è fondamentale. Il Comune sarà sempre disponibile. Abbiamo uno sportello che viene utilizzato da varie associazioni del territorio, lo sarà anche per il MAC. Restiamo uniti e facciamo questo nuovo percorso tutti insieme”.