Movimento Apostolico Ciechi

«Gli fu messo nome Gesù»

Il Vangelo di mercoledì 1 gennaio 2025 commentato dall’Assistente spirituale nazionale.

Durata: 3 minuti e 4 secondi

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Si conclude l'ottava di Natale e celebriamo la solennità della Madre di Dio.

La Chiesa ci invita al termine di un anno a guardare a Maria quale madre. Beh del resto dovremmo capirlo tutti noi all'inizio di un anno viviamo in un certo senso anche lo stupore per aver vissuto intensamente queste celebrazioni, per aver riconosciuto in quel bambino il figlio di Dio che è venuto sulla terra.

Ecco si prospetta dinanzi a noi un anno nuovo quello vecchio non è che ci abbia tanto rallegrati! Purtroppo abbiamo vissuto momenti di grande contraddizione, sofferenza per molti nel mondo specialmente i più deboli e fragili. Quindi guardiamo avanti certamente con fiducia consapevoli che "la speranza non delude", ci ricorda il Papa con l'inaugurazione e l'avvio del Giubileo, dell'anno giubilare.

Come i bambini che ricorrono alla madre quando si sentono in pericolo, forse anche noi all'inizio di nuovo anno vogliamo ricorrere a lei, alla madre di Dio e  madre nostra.  Molto interessante è questo titolo e questo ricordo di quello che è stato il compito di Maria oltre che discepola di Gesù essere la madre,  la madre che esprime la maternità. 

Un po' tutti noi, peraltro, come credenti dovremmo essere capaci di esprimere quella maternità che viene da un cuore che si prende cura degli altri, dovremmo avere compassione per chi soffre, dovremmo essere attenti ai più deboli più fragili tra noi, avere in qualche modo un atteggiamento materno, considerare proprio il grembo di Maria il grembo materno, il grembo che accoglie, il grembo che accudisce.

E così come Chiesa, come credenti,  anche noi dovremmo prospettarlo questo, dovremmo prevedere di essere in egual modo accoglienti, accudenti  come Maria.

Don Tonino Bello la definiva coraggiosa,  coraggiosa perché è capace di affrontare ogni difficoltà,  donna coraggiosa capace di andare incontro anche all'incognito, di andare incontro al futuro fidandosi di Dio.

Anche noi allora in questo nuovo anno ringraziamo il Signore per l'anno che è passato e per il tempo che ci dona e fidiamoci di Dio della sua Provvidenza.

Buon anno 2025 a tutti!

 

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