LIBROPARLATO M.A.C.
Presentazioni nuovi libri

Aggiornamento Marzo 2021/Luglio 2022

ELENCO SEZIONI AGGIORNATE

 

 

 

 

SEZIONE 15 Attualità-Sociale-Italia

CEVENINI ALESSANDRO, CASTELLITTO LUCA
IL SEGRETO È LA VITA
15 3803

Una sera d'estate, una festa tra amici che hanno invitato altri amici. L'atmosfera è piena di musica e voglia di vivere. Alex sorride alla vita e trasmette allegria a tutti. La mattina successiva partirà per un viaggio, e al ritorno niente sarà come prima. Il giorno del suo ventiquattresimo compleanno Alex si ammala di leucemia mieloide acuta, una prova che ha saputo affrontare con il coraggio della fede e la forza di chi, anche sofferenza, riesce a dedicarsi agli altri. E lo fa talmente bene da diventare importante sostegno per malati ai quattro angoli del pianeta, moltiplicatore di fiducia, punto di riferimento per i membri del suo gruppo Facebook e del sito che ha fondato, Beat Leukemia. Un nome da guerriero, come è stato lui.

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SEZIONE 11 Narrativa

ADORNO  LUISA  
L’ULTIMA PROVINCIA 
114296

Un libro di tenace ironia, una prova di vivida ed elegante comicità, nelle cui pagine si ride di cuore, apertamente.

«Un attendibilissimo spaccato della società meridionale del secondo dopoguerra. Ironia feroca e divertimento dal principio alla fine» – Camilla Cederna, Corriere della Sera

«Questo libro di Luisa Adorno racconta che cosa è una prefettura, che cosa è un prefetto. E lo racconta con una vivacità, un'ironia, un brio da far pensare a certe pagine di Brancati» – Leonardo Sciascia

«La storia che racconto nell'Ultima provincia – così Luisa Adorno dichiara in un'intervista del 1983 – è assolutamente autobiografica, frutto di una lunga convivenza con la famiglia di mio marito, che è siciliano, alla fine della guerra; dopo una giovinezza abbastanza drammatica e dominata dalla guerra, sposai questo ragazzo che era il figlio (unico) di un prefetto siciliano. Mi scontrai subito con una realtà diversa dalla mia: fummo costretti a dividere la nostra casa con mio suocero, e lì tentai, con quel senso dell'umorismo classico di noi toscani, di ottenere una mediazione a questo stato di fatto. Cominciai così a prendere appunti su tutto ciò che avveniva in casa, riempii quaderni interi, ed alla fine decisi di condensare il tutto in un romanzo. Ebbe un discreto successo. Molti critici si occuparono del libro; gente come Pedullà o Sciascia dissero che veniva riportato fedelmente, al punto che arrivavano a riconoscervisi personalmente, il ritratto di una famiglia tradizionale meridionale, con i suoi rapporti strettissimi, con i drammi dei figli oppressi dalla famiglia, dalla madre, dalle maglie di lana, dalle sciarpette e così via. Il quadro, come si vede, è quello di una Sicilia che forse non esiste più; forse proprio questa però può essere una possibile chiave di lettura per il lettore di oggi». Nei ricordi di una sposina, dei suoi primi anni di matrimonio nella casa del suocero; nelle scenette irresistibili delle manie familiari, dell'idioma e dei modi di dire; nei rituali del cibo, si rifletteva il destino storico dell'Italia del dopoguerra. Entrato nel catalogo Sellerio nel 1983 un libro di tenace ironia, una prova di vivida ed elegante comicità, nelle cui pagine si ride di cuore, apertamente.


ALLENDE ISABEL 
L’ISOLA SOTTO IL MARE 
114275

1770, Santo Domingo, ora Haiti. Tété ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, i campi di canna da zucchero, la calura sfibrante dell’isola, il lavoro degli schiavi. Tété impara presto com’è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l’ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà. Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, anche Tété deve seguirlo, ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità, per il futuro, per l’affrancamento degli schiavi. È una battaglia lenta che si mescola al destarsi di amori e passioni, all’annodarsi di relazioni e alleanze, al muoversi febbrile dei personaggi più diversi – soldati e schiavi guerrieri, sacerdoti vudù e frati cattolici, matrone e cocottes, pirati e nobili decaduti, medici e oziosi bellimbusti. Contro il fondale animatissimo della Storia, Zarité Sedella, soprannominata Tété, spicca bella e coraggiosa, battagliera e consapevole, un’eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà e la dignità delle passioni.


ANDO’ ROBERTO
IL BAMBINO NASCOSTO
La nave di Teseo Milano 2020 114253

Dopo Il trono vuoto (Premio Campiello Opera Prima), Roberto Andò torna con un romanzo di ribellione e riscatto, incentrato sull’incontro folgorante tra un bambino e un maestro di pianoforte. Ambientata in una Napoli ritrosa e segreta, una storia di iniziazione alla vita adulta, che ha lo sguardo luminoso di due personaggi indimenticabili.
Gabriele Santoro è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e abita a Forcella. Una mattina, mentre sta radendosi la barba, il postino suona al citofono per avvertirlo che c’è un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si insinua nel suo appartamento e vi si nasconde. Il maestro – così lo chiamano nel quartiere - se ne accorgerà solo a tarda sera. Quando accade, riconosce nell’intruso Ciro, un bambino che abita con i genitori e con i fratelli nell’attico del suo stesso palazzo. Interrogato sul perché della fuga Ciro non parla. Il maestro di piano, d’istinto, decide comunque di nasconderlo in casa e così facendo avvia la sua sfida solitaria ai nemici di Ciro. Il bambino viene da un mondo in cui non è prevista alcuna educazione sentimentale, ma solo criminale. È figlio di un camorrista. Come accade quando l’infanzia è negata, o violata, Ciro ignora l’alfabeto della propria interiorità. Il maestro di pianoforte è un uomo silenzioso, colto, solitario. Un uomo di passioni nascoste, segrete. Toccherà a lui lo svezzamento affettivo di questo bambino difficile, ribelle a un destino già scritto. Una partita rischiosa in cui, dopo una iniziale esitazione, Gabriele Santoro si getterà senza freni. Alla fine, come tutte le vere storie d’amore, anche quella del maestro di piano con Ciro diventa possibile, una storia di filiazione o di paternità in cui entrambi sembrano riacciuffare il senso della loro vita. Sino a un esito drammatico in cui, fatalmente, imprevedibilmente, a saldarsi è il conto tra la legge e l’amore.


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CALABRESI MARIO
LA MATTINA DOPO
Mondadori Milano 2019 - 114240

Dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri. Un risveglio che è inevitabilmente un nuovo inizio.
«Sono anni che mi interrogo sul giorno dopo. Sappiamo tutti di cosa si tratta, di quel risveglio che per un istante è normale, ma subito dopo viene aggredito dal dolore.»
Quando si perde un genitore, un compagno, un figlio, un lavoro, una sfida decisiva, quando si commette un errore, quando si va in pensione o ci si trasferisce, c'è sempre una mattina dopo. Un senso di vuoto, una vertigine. Che ci prende quando ci accorgiamo che qualcosa o qualcuno che avevamo da anni, e pensavamo avremmo avuto per sempre, improvvisamente non c'è più. Perché dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, sì, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri. Un risveglio che è inevitabilmente un nuovo inizio. Una cesura dal passato, un da oggi in poi . A questo momento, delicato e cruciale, Mario Calabresi dedica il suo nuovo libro, partendo dal proprio vissuto per poi aprirsi alle esperienze altrui. E racconta così prospettive e vite diverse, che hanno tutte in comune la lotta per ricominciare, a partire dalla mattina dopo. Per Daniela è dopo l'incidente in cui ha perso l'uso delle gambe, per Damiano è dopo il disastro aereo a cui è sopravvissuto, per Gemma è dopo la perdita del marito. Ma è anche un viaggio nel passato familiare, con la storia di Carlo e del suo rifiuto di prendere la tessera del fascismo, che gli costò il posto di lavoro ma gli aprì una nuova vita felice. Storie di resilienza, di coraggio, di cambiamento, storie di persone che hanno trovato la forza di guardare oltre il dolore dell'oggi, per ricostruirsi un domani. Perché, realizza Calabresi, «il giorno dopo finisce quando i conti sono regolati, quando ti fai una ragione delle cose e puoi provare a guardare avanti, anche se quel davanti magari è molto diverso da quello che avevi immaginato».


CALABRESI MARIO
QUELLO CHE NON TI DICONO
Mondadori Milano 2020 114236

«Mi aiuti a scoprire chi era mio padre? Non l'ho mai conosciuto, ma è sempre con me.»
«Nell'intenso incontro con Aldo Cazzullo nell'ambito di BookCity Milano, Mario Calabresi ha svelato particolari inediti della sua vita e della genesi del suo ultimo libro, Quello che non ti dicono, incentrato sulla tragica vicenda di Carlo Saronio, rampollo dell'alta borghesia milanese e simpatizzante dei movimenti di sinistra più estremisti degli anni Settanta» - Paolo Virtuani, Corriere della Sera
Per mesi questa richiesta, arrivata alla fine di una presentazione de La mattina dopo, è rimasta sepolta nei miei pensieri. Poi, la mail di un missionario che vive nel deserto algerino mi ha convinto a mettermi in viaggio. Il padre di Marta scomparve nel 1975 quando lei non era ancora nata, risucchiato nel gorgo del terrorismo che aveva cominciato a insanguinare l'Italia. Carlo Saronio, figlio di una delle famiglie più benestanti di Milano, non aveva ancora ventisei anni quando venne tradito dagli amici con cui condivideva ideali rivoluzionari. Marta per anni non ha mai fatto domande, immersa in un faticoso silenzio. Ma non si può vivere in eterno con i fantasmi, arriva sempre il giorno in cui dobbiamo fare i conti con le memorie, anche le più dolorose. Così le ho detto di sì, e ho cominciato un viaggio alla ricerca delle tracce di quel ragazzo che viveva sospeso tra due mondi inconciliabili, che trovò il coraggio di scegliere la sua strada quando era troppo tardi. Scavando nei ricordi di una Milano in cui il passato è ancora presente tra noi, sono riuscito a riannodare i fili di una storia mai raccontata, che appartiene anche a me.


 

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MALVALDI MARCO
LA BRISCOLA IN CINQUE
Sellerio Editore Palermo 2007 114233

Al BarLume, in un paese della costa intorno a Livorno, tra un caffè e una briscola in cinque, quattro vecchietti e il barista si ritrovano a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare sul delitto di una giovane ragazza. E sotto all’intrigo giallo, la vita di una provincia ricca che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico.


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ROTH JOSEPH
LA RIBELLIONE
Nuova Delphi Libri Roma 2015 114246

Fra tutti i romanzi di Joseph Roth, La ribellione (1924) è forse il più aspro e sconsolato. Siamo qui immersi nell'atmosfera torbida degli anni di Weimar. Andreas Pum, il protagonista, è un mutilato di guerra che ancora crede nell'ordine del mondo e degli uomini e sogna di gestire una rivendita di francobolli. Ma la sorte, dietro cui si maschera l'oppressione senza scampo esercitata dalla società, lo trasforma a poco a poco in un capro espiatorio, in un Giobbe inerme, costretto a riconoscere l'onnipresenza del male. È questo un estremo delle oscillazioni di Roth, al cui altro capo troveremo, alla fine, l'aura di grazia sovrana che investe La leggenda del santo bevitore. Ma i due estremi sono compresenti in tutta la sua opera, e ciascuno dà la forza all'altro.


CAPOTE TRUMAN
L’ARPA D’ERBA
Garzanti Milano 2001 114242

Questo romanzo narra di un ritorno agli anni dell'infanzia, quando il giovane Truman, orfano di madre, viene affidato a due zitelle, Verena e Dolly Talbo, che vivono in un piccolo paese del Sud degli Stati Uniti. "Senti?", gli dice Dolly in una bella giornata di settembre, nel bosco, "è l'arpa d'erba, che racconta qualche storia. Conosce la storia di tutta la gente della collina, di tutta la gente che è vissuta, e quando saremo morti racconterà anche la nostra". Tocca al piccolo Truman raccogliere per noi la voce dell'arpa d'erba, tra realtà e sogni infantili, pettegolezzi e crudeltà di paese, grandi amori e accecanti passioni, in uno sguardo commosso verso il passato e pieno di speranze nel futuro.


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SEZIONE 12 Narrativa classica

FENOGLIO BEPPE
IL PARTIGIANO JOHNNY
Einaudi Torino 2014 123726

Il capolavoro che racconterà per sempre che cosa sono stati i partigiani e la Resistenza in Italia.
Il partigiano Johnny è riconosciuto come il più originale e antiretorico romanzo italiano della Resistenza. La storia è quella del giovane studente Johnny, cresciuto nel mito della letteratura e del mondo inglese, che dopo l'8 settembre decide di rompere con la propria vita e di andare in collina a combattere con i partigiani. Una storia simile a quella di molti altri giovani e di molti altri libri scritti sullo stesso argomento. Ma Fenoglio riesce a dare alle avventure e alle passioni di Johnny una dimensione esistenziale ben più profonda e generale. Come ha scritto Dante Isella nel saggio che accompagna questa edizione: «Il romanzo di Fenoglio è come il Moby Dick nella letteratura marinara... La sua dimensione epica dilata lo spazio e il tempo dell'azione oltre le loro misure reali», anche grazie a una continua invenzione linguistica.

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SEZIONE 12 Narrativa classica

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SEZIONE 13 Narrativa ragazzi

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SEZIONE 14 Narrativa Viaggi e Paesi

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SEZIONE 16 Narrativa Resistenza e Antirazzismo

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SEZIONE 21 Biografie Santi/Beati

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SEZIONE 22 Biografie Altri

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SEZIONE 32 Saggistica: Storica

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SEZIONE 33 Saggistica: Filosofia-Morale-Religione

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SEZIONE 34 Saggistica: Scienze-Economia-Ambiente

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SEZIONE 42 - Religione/Spiritualità

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SEZIONE 48 Religione/Bergoglio J.M.- Francesco

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SEZIONE 61 – Attualità-Sociale-Mondo

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SEZIONE 71 Poesia e Teatro

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