Movimento Apostolico Ciechi

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LA PASSIONE ‘MISSIONARIA’ PER L’ANNUNCIO DEL VANGELO.
“Se la Chiesa non ha nel cuore il fuoco della missione è morta.”


Se la Chiesa non ha nel cuore il fuoco della missione è morta perché essa esiste per annunciare il Vangelo e attirare tutti a diventare discepoli di Gesù; altrimenti non ha senso di esserci perché non ha nessuna novità, nessuna sorpresa da offrire agli uomini. Quando nella Chiesa e in una associazione come la nostra si intiepidisce la passione missionaria, essa cade nella pericolosa tentazione di ridursi a ricopiare quello che altre organizzazioni già fanno e, magari, anche meglio: costruire strutture, organizzare feste nuove o tradizionali, impegnarsi in opere sociali ed iniziative culturali, avere voce in capitolo nei temi di attualità ecc.
La passione per l’annuncio del Vangelo porta ancor oggi alcuni fedeli al martirio vero, che è di fatto un’imitazione della Passione di Cristo, ma anche nel mondo occidentale in cui viviamo noi cattolici d’Europa, avremmo molte occasioni per mettere in pratica la passione per l’annuncio, eppure spesso ci troviamo carenti e viviamo la nostra fede con tiepidezza. Del resto anche i Santi non sono stati persone senza peccato, ma piuttosto persone che hanno accettato il Vangelo come progetto di vita e per questo hanno saputo “rialzarsi” dopo aver tradito, negato, perseguitato, insultato il Maestro e i suoi discepoli.
La passione per il Vangelo va alimentata con la preghiera e con la fraternità, ma è soprattutto un dono di Dio da invocare se non c’è o da custodire quando c’è e il modo più efficace per maturare quella spinta missionaria che ci ha portati fino a qui è amare e lasciarsi avvolgere dall’Amore di Dio per l’umanità.

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