"Nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore"
“Paolo VI, nell’esortazione Gaudete in Domino, scriveva: “Nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore” ecco perché è necessario da parte dei credenti in Cristo impegnarsi nella testimonianza della gioia cercando di raggiungere tutti.
“Tutti, davvero tutti”, possono accogliere la Gioia del Signore e a tutti va comunicata, testimoniata. La gioia poi, contagia quando viene colta nella sua genuinità, è coinvolgente perché è visibile sui volti e nei cuori dei testimoni.
In tempi molto lontani, quando moriva una persona, tra i famigliari dei defunti da accompagnare al cimitero venivano commissionati i cosiddetti “piagnoni”, cioè coloro che avevano il compito di creare un clima di tristezza per suscitare lacrime in tutti i presenti. Si trattava di qualcosa di costruito, predeterminato, per così dire, un pianto da condizionamento ambientale, causato da “quella faccia da funerale” di cui ci parla Papa Francesco in Evangelli Gaudium. Oggi, al contrario, sono in tanti a offrire sorrisi, ma anche in questo caso molto spesso sono costruiti per trasmettere gioie effimere, false e interessate solo all’ottenimento di vantaggi, spesso di carattere economico-consumistico.
La gioia di cui parliamo qui, invece, viene dal cuore di Cristo, pertanto si tratta di una gioia vera e duratura che, paradossalmente permane anche in mezzo a situazioni per le quali bisognerebbe rattristarsi. Dove c’è la Gioia del Vangelo c’è luce e anche chi non vede o è toccato dalle sofferenze o contraddizioni della vita può sentirsi amato e toccato dal calore, dall’abbraccio che viene da una Sorgente luminosa che mai ci abbandona. E gioia sia per tutti!