Si sono concluse oggi 27 giugno con la Santa Messa presieduta da Don Matteo Buggea, le Giornate della Spiritualità "Custodi e testimoni di speranza" guidate dall'assistente spirituale nazionale Don Alfonso Giorgio.
Cogliendo spunto dal Vangelo del giorno, don Matteo è inequivocabile: "Dobbiamo passare dalla porta stretta.È lì davanti a tutti noi. Ma sia chiaro: è aperta, è sempre aperta!".
"Abbiamo l'amore di Dio", ci fa riflettere don Alfonso, "e rappresenta il fondamento della nostra fede, della nostra Chiesa, del nostro MAC! Non sentiamoci mai soli, mai dimenticati, mai poveri. La fratellanza, l'amicizia,il rispetto reciproco e, soprattutto, la nostra fede, lo voglio ripetere ancora, rappresentano la porta spalancata oltre la quale vi è Cristo!".
"Le giornate sono state bellissime, ricche di spunti di riflessione, di interventi e, soprattutto, di partecipazione di tutti per tutti" ci dice il presidente nazionale Michelangelo Patanè che prosegue, "ricchi di questi nuovi doni, tocca ora tornare nelle nostre case, nel luogo di lavoro, nella Chiesa e nella società per coltivare e rendere fruttuosa la speranza che deve sempre essere veicolata dalla parola del Signore".
Le giornate della Spiritualità 2023 sono iniziate sul solco della Speranza.
L'assistente spirituale nazionale, don Alfonso Giorgio, ha desiderato concentrare l'attenzione su quella virtù teologale che distingue un cammino di fede caratterizzato dell'umiltà, dallo spirito di servizio e di accoglienza, gesti e condizioni di vita molto cari al MAC.
Custodi e Testimoni di Speranza dunque, e don Alfonso, nella giornata di sabato, ha voluto trasmettere un forte esempio attraverso l'operato di fratel Biagio Conte, recentemente scomparso, che ha speso l'intera sua vita al servizio dei più poveri e dei più emarginati della realtà palermitana.
I lavori di gruppo, affrontati con grande partecipazione emotiva, hanno ravvivato una forte comunanza sul tema della vita, intesa nella sua molteplice varietà di espressioni, delle prove quotidiane e della disabilità. La riflessione comune ha prodotto spunti di impegno per permettere alla speranza e alla gioia di non vacillare e di rimanere faro costante per illuminare il cammino di amore verso tutto e tutti.
Nella domenica del Signore, i momenti della giornata sono iniziati con la meditazione affidata a don Matteo Buggea e proseguiti con la celebrazione eucaristica nella chiesa di Corbiolo fino ai lavori pomeridiani dedicati all'ascolto, alla meditazione e alla messa in comune delle riflessioni in nome dello Spirito che mai abbandona e custodirà per sempre.
La serata di domenica è stata allietata con musica in allegria dal Gruppo “Baci Band”